Le scarpe da punta

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Ogni bambina quando inizia un corso di danza classica sogna di poter indossare le scarpe da punta. Tutto ciò è più che normale: siamo abituati a vedere le ballerine rappresentate sempre con tutù e scarpette e questo fa si che ogni bambina aspiri a diventare così. Spesso e volentieri anche i genitori (soprattutto le mamme) non vedono l’ora di questo momento, come se fosse un traguardo. Fate molta attenzione: le scarpe da punta se messe troppo presto possono causare gravi e irreparabili danni ai piedi delle ballerine. Ogni cosa ha il suo tempo. Si consiglia perciò di aspettare almeno i 10/11 anni di età, a patto che il fisico sia ben formato e che si sia acquisita una buona padronanza del lavoro della mezza punta e dell’en dehors. Se si inizia prima i nuclei di accrescimento delle ossa non ancora stabili, rendono il piede troppo suscettibile a danni e deformazioni. Diffidate perciò da tutte le scuole che anticipano questo momento, sicuramente non stanno pensando alla salute dei vostri figli, ma al loro profitto.

Quali sono le condizioni per poter iniziare il lavoro in punta?

Come dicevo prima per poter indossare le scarpe da punta bisogna innanzitutto aver preparato il fisico e la muscolatura. La caviglia deve essere forte e stabile, sostenuta da un buon lavoro muscolare. La stessa cosa vale per la postura e per l’equilibrio. Per ultimo ma non meno importante dobbiamo aver raggiunto una buona padronanza del lavoro di mezza punta, unito al concetto teorico e pratico del lavoro dell’en dehors. Queste sono le regole base da seguire ma sappiate che non tutti possono salire sulle punte. Vivamente sconsigliato l’uso di quest’ultime se si hanno i piedi che per loro anatomia non si arcueranno mai. Non serve a nulla il continuo lavoro, il collo del piede potrà anche migliorare ma la forma del piede rimarrà tale. Inutile dire che le punte sono sconsigliate a tutte le bambine che non sono tecnicamente pronte ad affrontare questo lavoro. Questa precisazione molto spesso viene dimenticata dagli insegnanti, chissà perché. A questo proposito mi riferisco ai genitori: non arrabbiatevi se il maestro pospone intelligentemente l’inizio del lavoro in punta, sicuramente avrà le sue giuste motivazioni. Cercate quindi di comprendere questa decisione e di non portare vostra figlia in un’altra scuola. Non vi cambia assolutamente niente aspettare qualche mese o anno in più, o meglio, state salvaguardando la salute dei vostri piccoli! Mi raccomando: non fate indossare alle vostre bimbe le scarpe da punta a casa, rischiate che si facciano solo male.

Come si scelgono le scarpe da punta?

E’ pieno di marche e modelli di scarpette che la scelta può confonderci le idee. Ogni ballerino ha una forma di piedi diversa dagli altri.

La maggior parte delle scarpette hanno forme e stili pensati per danzatori diversi, ma è comunque estremamente importante trovare una scarpetta che si adatti al proprio piede. Le prime volte questo potrebbe rivelarsi difficile perché non sarai sicura della sensazione che dovresti avere calzandole. Provandone diverse ti renderai conto di quali senti più adatte. Un modo per trovare la scarpetta migliore per te è rivolgerti ad un negozio con un vasto assortimento di marche e modelli, per trovare quella che ti calza meglio. Alcuni insegnanti di danza prediligono che le allieve indossino scarpette di un’unica marca. È molto meglio che ognuna vada a cercare le proprie punte. La durezza della suola è importante. Sostengo che per le prime lezioni la soletta debba essere morbida e debba permettere ai muscoli delle allieve di apprendere come lavorare in modo corretto. Quando si inizia il lavoro di punte, si dedicano solo alcuni minuti alla fine della lezione, e non c’è bisogno di unas carpetta rigidissima come quelle usate in una classe di balletto professionale.

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