stretching | Danza Classica Milano https://danzaclassicamilano.it La Danza Classica a Milano Wed, 05 Feb 2020 17:17:06 +0000 it-IT hourly 1 https://danzaclassicamilano.it/wp-content/uploads/sites/12/2020/01/cropped-Ballet-rad-school-danza-classica-32x32.jpg stretching | Danza Classica Milano https://danzaclassicamilano.it 32 32 La struttura di una lezione https://danzaclassicamilano.it/2020/02/05/la-struttura-di-una-lezione/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=la-struttura-di-una-lezione Wed, 05 Feb 2020 16:47:43 +0000 http://danzaclassicamilano.it/?p=75 Ogni lezione viene strutturata in base all’età e alle capacità degli allievi che frequentano le classi. In linea generale una lezione di danza classica è strutturata nella seguente scaletta: Riscaldamento Sbarra Stretching Centro La...

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Lezioni di Danza Classica a Milano

Ogni lezione viene strutturata in base all’età e alle capacità degli allievi che frequentano le classi. In linea generale una lezione di danza classica è strutturata nella seguente scaletta:

  • Riscaldamento
  • Sbarra
  • Stretching
  • Centro

La lezione di danza classica si svolge in sale che non richiedono un particolare arredo se non: specchi, sbarre, un pavimento in legno e/o rivestito di linoleum, un impianto stereo e, nella migliore delle ipotesi, un pianoforte.

Riscaldamento

Generalmente il ballerino entra in anticipo in sala ed esegue autonomamente degli esercizi mirati a riscaldare il proprio corpo. Il riscaldamento è fondamentale: si tratta di un momento che il ballerino si ritaglia per poter preparare il corpo e la mente all’attività fisica.Il riscaldamento prevede una serie di esercizi di allungamento mirati alla prevenzione degli infortuni tipici dello sport praticato e ad un pre-allungamento della muscolatura che lavora.

Sbarra

La lezione di danza inizia con il posizionamento alla sbarra dove vengono eseguiti esercizi predefiniti. Il termine più utilizzato nella danza classica è l’EN DEHORS, ovvero la capacità di extra ruotare gli arti inferiori contemporaneamente.

L’esercizio introduttivo chiamato “pre-sbarra” viene eseguito con due mani alla sbarra, vale a dire in una posizione frontale rispetto alla stessa. Durante i primi anni di danza anche tutti gli altri esercizi vengono proposti con due mani sulle sbarra, più si impara e si migliora e più gli esercizi verranno poi proposti con una sola mano alla sbarra (prima appoggeremo solo la sinistra e poi solo la destra).
Tutti gli esercizi sono eseguiti sia a destra che a sinistra seguendo il principio di interfunzionalità e polivalenza; lo scopo è quello di preparare equamente un ballerino. Si parte con l’esercizio del Plié fino al arrivare al Relevé attraverso Battement Tendu, Battement Jeté, Rond de Jambe a terre, Fondu, Frappé, Rond de Jambe en l‘air, Petit Battement, Adagio e Grand Battement. Questi esercizi hanno come obiettivo quello di riscaldare, stirare e potenziare i muscoli, esercitare i tendini, donare maggiore flessibilità degli arti inferiori,migliorare la mobilità articolare e l’equilibrio; inoltre servono per educare nel particolare ogni singolo gesto della ballerina/o, nell’ottica di dover eseguire gli stessi passi al centro, senza alcun sostegno.

Stretching

Alla fine della sbarra, tra questa e il centro, di solito è concesso qualche minuto per un breve esercizio di stretching che può essere eseguito poggiando il piede sulla sbarra allungando la muscolatura ischio-crurale o più semplicemente eseguendo esercizi di stretching a terra come le spaccate. Si riprende quanto eseguito nel riscaldamento iniziale con la sola differenza che in questa fase, gli allungamenti devono essere più marcati.

Centro

La seconda parte della lezione di danza si realizza senza l’aiuto della sbarra e viene chiamata centro. Qui è fortemente sollecitata la capacità coordinativa dell’equilibrio in tutte le sue forme, come frutto del lavoro eseguito alla sbarra. La lezione vera e propria inizia in questo momento. Il centro è introdotto da esercizi solitamente lenti mirati a sviluppare maggiore sensazione di equilibrio, stabilità, fluidità e simmetria dei movimenti sia a livello degli arti superiori (port de bras) che degli arti inferiori (adagio). Segue la parte delle pirouettes: rotazioni attorno all’asse sagittale eseguite in massima elevazione sull’avampiede.

Una buona parte della lezione è dedicata al cosiddetto Allegro dove vengono eseguiti movimenti più rapidi che includono piccoli salti, passi di spostamento (glissade, pas de basque…) e grandi salti come: Grand jeté, Sisonne, Entrachat Quatre/Six, Cabriole… che nel loro insieme compongono il Grande Allegro.

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Come scegliere la scuola https://danzaclassicamilano.it/2020/02/04/come-scegliere-la-scuola/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=come-scegliere-la-scuola Tue, 04 Feb 2020 20:10:14 +0000 http://danzaclassicamilano.it/?p=53 Punto fondamentale. Innanzitutto dobbiamo domandarci per chi stiamo cercando un corso di danza. Per una bimba/o? Se si, dobbiamo capire se è veramente interessata/o e se, di conseguenza, gli dà felicità. Bisogna anche considerare...

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Punto fondamentale.
Innanzitutto dobbiamo domandarci per chi stiamo cercando un corso di danza.
Per una bimba/o?
Se si, dobbiamo capire se è veramente interessata/o e se, di conseguenza, gli dà felicità. Bisogna anche considerare il fattore scuola: riuscirà a conciliare l’attività con i compiti? E’ assolutamente inutile obbligarlo a studiare danza, potrà resistere 1 anno al massimo dopodiché abbandonerebbe.

Se ci stiamo riferendo invece a corsi per adulti è importante trovare un corso dove l’età sia omogenea, non avrebbe senso frequentare un corso con ragazzi di 15/16 anni se io stessa ne ho 45.

Altra domanda da porci è il tipo di percorso che vogliamo intraprendere, una scuola professionale o privata?
Queste piccole domande faranno la differenza. E’ bene sapere che le scuole professionali hanno corsi strutturati in 8 anni, dagli 11 ai 18 anni.
Di scuole professionali ce ne sono poche ma sono tutte molto valide: per accedervi bisogna sostenere un’audizione. Ne è un’esempio l’Accademia del Teatro alla Scala di Milano, la Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma, la Scuola di danza del Teatro San Carlo di Napoli.
Quando si è piccoli (8-11 anni) la selezione è soprattutto fisica: proporzioni, aperture, schiena, salto, forma delle gambe, conformazione dei piedi e musicalità.
Più si cresce e più le selezioni diventano difficili.

Le scuole private invece iniziano molto prima: si parte solitamente dai 3/4 anni con corsi di gioco danza.

Una buona scuola di ballo dovrà avere specifici requisiti: insegnanti di qualità, corsi per ogni livello, stanze pulite e con tanta luce, spogliatoi e servizi igienici. Naturalmente, ad avere l’importanza maggiore è la sala dove si danza. In questo luogo, gli allievi dovranno trascorrere la maggioranza del tempo per dedicarsi all’esercitazione. La sala da ballo dovrà essere attrezzata e possedere determinate caratteristiche indispensabili (spaziosità, ariosità e luminosità elevata con sbarre a duplice altezza per la danza classica). Alle pareti dovranno esserci degli enormi specchi. L’ambiente circostante dovrà presentare un dispositivo audio-fonico.
Trattandosi di un indirizzo specifico, la palestra non disporrà sicuramente di un pavimento adeguato. La pavimentazione di una buona scuola di danza è invece più adeguata, in quanto attenua bene i colpi e non provoca danni all’apparato scheletrico degli allievi di ballo. Prendete in considerazione il fatto che all’interno di una palestra non sempre c’è un istruttore esperto, poiché spesso è abbastanza giovane.

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